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Controllabilità delle terne

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  • Controllabilità delle terne

    Ciao,
    lavoro nell’ambito della ricerca ed in particolare in un progetto che ha come obiettivo studiare la “controllabilità” del backhoe (scavatore posteriore) delle terne rigide. Non ho esperienze dirette di utilizzo reale di queste macchine nei cantieri e vorrei capire, da voi operatori esperti, quali sono gli aspetti più importanti (esclusivamente nell’utilizzo dello scavatore posteriore) che vi fanno dire che una terna è migliore di un’altra.
    Per esempio quando dovete realizzare una trincea o caricare un camion oppure spianare uno scavo o spostare carichi agganciati al braccio, quali sono gli aspetti importanti che valutate?
    • Velocità dei movimenti
    • Potenza e forza nel lavoro
    • Precisione di un movimento rispetto ad un altro
    • Velocità di apprendimento dei comandi
    • Ergonomia dei comandi
    • Buon “feeling” nei comandi
    • Prontezza nella risposta del braccio rispetto ai comandi
    Se dovreste chiedere a qualche operatore di terne come valuta lo scavatore posteriore della terna che sta utilizzando, quali sono le domande che gli fareste subito?

    Sono ovviamente a disposizione per chiarire meglio la richiesta e scusatemi se sono poco preciso nei termini ma è un argomento che, al contrario di voi, conosco poco e quindi qualsiasi vostro consiglio anche quello che per voi può essere banale, per me sarebbe preziosissimo.

    Ciao e grazie

  • #2
    I retro delle terne non sono fatti per la pura produzione, ma per svolgere lavori abbastanza vari di piccola entità(altrimenti si utilizza un'escavatore) dove in genere vi è richiesta molta precisione.
    Se ci fai caso le terne si utilizzano soprattutto per:
    -scavi di reti varie
    -allacciamenti
    -ripristini
    -rifacimento marciapiedi
    -altri lavori stradali in genere
    -servizi nei cantieri edili dove si preferisce la versatilità di una sola macchina

    Detto questo si possono dedurre le doti che si preferiscono che, secondo il mio parere, sono: precisione e una discreta forza.
    Con quest'ultima bisogna comunque andarci cauti secondo me...visto che con il retro di una terna spesso si devono poter "sentire" vari servizi ed ostacoli vari che si possono incontrare scavando e che vanno salvaguardati.
    Come detto prima lascerei in secondo piano la velocità, visto che in genere, quando si lavora con una terna, si han vicino manovali ed oggetti vari da salvaguardare, il tutto a favore della dolcezza e nella fluidità dei movimenti, con meno strappi e colpi possibili dati dall'idraulica.
    Sarebbe poi una cosa molto ma molto utile avere vari programmi(come per gli escavatori) che favoriscono un movimento piuttosto che l'altro(io sono rimasto indietro un paio d'anni sulle terne...non so quindi se gli ultimi modelli siano già dotati di certi sistemi).
    Secondo me i programmi utili sono almeno 3:
    -prorità al sollevamento: per il carico di camion o per lo scavo di trincee molto profonde, o ancora per spostare materiale ed ammucchiarlo.
    In questa modalità le prestazioni per quel che riguarda la velocità e la produzione dovrebbero quindi essere al massimo delle possibilità.
    -sincronia fra primo e secondo braccio per eseguire piani
    -un'ultima modalità per i lavori "di fino" dove occorre la massima delicatezza e dolcezza nei movimenti...magari con giri motore più bassi e portate ridotte in modo da non sforzare troppo quest'ultimo(sollevamenti, scavi in presenza di servizi, uso del martellone...)
    Se questo non fosse possibile il giusto compromesso sarebbe secondo me avere la sincronia fra i due bracci per poter eseguire piani senza doversi quindi affaticare per regolare i comandi in modo millimetrico(come succede con molte macchine haimè).
    Come ergonomia e reazione che dire...i più comodi secondo me sono senza dubbio i joystic...ma i ternisti vecchio stampo prediligono i classici "levoni" posteriori.
    L'importante è comunque non avere angolo morto dal punto di neutro della leva alla posizione operativa.
    La corsa non dev'essere eccessivamente lunga, e il movimento ben dosato lungo tutta quest'ultima(certi comandi tendono a "scattare" dopo un primo angolo dove il movimento è molto lento).

    Per ora mi fermo quì poichè non vorrei riempire la risposta di pareri....sarebbe bello ed interessante sviluppare la discussione in base a dubbi ed argomenti mirati, affrontati uno alla volta.
    Operatore...fiero di esserlo

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    • #3
      Mi trovo daccordo con aldo riguarado la velocità del retro specialmente nella rotazione del braccio, perche nella maggior parte dei casi ti ritrovi a dover lavorare con tutto il braccio steso, ed in quella posizione ( almeno per le terne venirei 6.23 vecchia serie) non riesci a modulare bene i movimenti, e rischi di fare danno perche anche se sposti la leva di poco vista la lunghezza il braccio si muove inmodo violento, oppure quando devi portare un piano (almeno questo capita a me) alzando il braccio ti sembra che lo fai dolcemente ma a volte esageri e devi riprendere di nuovo

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      • #4
        Innanzitutto ciao, voglio puntualizzare una cosa:
        La velocità di apprendimento dei comandi ( se non ho capito male le funzioni dei joystick)si ottiene quando sali per la prima volta su un escavatore, qualsiasi esso sia,terna, mini ,midi o cingolato, dato che per legge i comandi devono essere tutti posti nelle medesime posizioni,non come una volta che ogni casa faceva a modo suo, quindi è come la bici, una volta imparato quando la cambi devi ricordarti come facevi con quella di prima.
        La cosa secondo me tra le più importanti da aggiungere alla tua lista è:
        Stabilità nella fase di lavoro, sbraccio laterale, se manca la stabilità anche la macchina più sensibile ed ergonomica risulta pessima.Una volta avevo una terna con stabilizzatori orizzontali ( la vecchia FAI per intenderci), quando ti stabilizzavi per il lavoro e magari davi a fondo al massimo allo stabilizzatore per portare in piano la macchina, e quello per meccanica più scendeva e più si stringeva l' area di ingombro, allora si che quando sbracciavi in lato erano c...i amari, cosa che ora non dovrebbe ( dico dovrebbe perchè non è proprio così per tutte le marche) più succedere visto che ormai tutti fanno gli stabilizzatori verticali, molto più sicuri, fanno sempre il massimo ingombro e hanno un' escursione maggiore.
        Aggiungo una mia osservazione personale in cui, non essendo macchine da produzione ma di completamento di un' impresa, ( come già ampiamente detto nel post di Aldo)quindi le usi per lavori di finitura, piccoli piani o piazzaletti ( anche se poco a poco la stò sempre più sostituendo da girevole 50 q.li e mini pala) serve più una macchina sensibile che veloce, con quelle attuali con comandi servoassistiti e proporzionali si è raggiunto un buon compromesso, non ti stanchi ad usare il retro come nelle vecchie terne coi levoni ( le serate passate col mal di schiena visto che ti costringevano a stare ingobbato tutto il giorno), hai sensibilità anche con tutto lo sfilo fuori ( braccio estensibile) visto che stando seduto come in poltrona ti senti parte integrante della macchina ( come accade sui girevoli), boccio completamente i comandi elettrici ed applicati al sedile come fa qualcuno, secondo me la risposta del braccio tarda di qualche millesimo di secondo al movimento della leva, e l' ingomro di detti comandi ti fa sembrare di avere in mano un' astronave quando lavori di pala.Aggiungo infine che per natura sono contrario all' elettronica dove non serve, visto che non sono macchine da produzione, hanno una forza di sollevamento limitata vedi anche per la posizione del pistone di sollevamento che deve "tirare" il braccio, non mi trovo d' accoddo con Aldo sulle modalità o priorità di lavoro, secondo me utili a complicarti solo la vita dato che le senti utili con macchine dai 200 q.li in su.Ora lascio posto anche agli altri, se vuoi chiarimenti chiedi pure.
        Ultima modifica di aleEX 235; 16/05/2008, 05:42.

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        • #5
          Innanzi tutto grazie per gli utilissimi commenti e suggerimenti. Considerando che uno degli obiettivi è realizzare un questionario per chiedere ad operatori esperti come voi alcune informazioni relative alle terne, ovviamente più persone partecipano alla discussione e più elementi avrò per realizzare il questionario. Invito quindi chiunque ci legga a partecipare, anche se leggendo Aldo, Ale e Nino verrebbe da pensare che basterebbero loro per capire tutto sulle terne. E' importante per me conoscere anche gli aspetti che magari qualcuno può ritenere banali ma che in realtà non lo sono. In sostanza non lasciatevi intimorire dalla conoscenza "spropositata" di chi è intervenuto fino ad ora.

          Fatta la premessa, vorrei chiedere ad Aldo (scusandomi per l'ignoranza) che cosa intende per "sincronia fra primo e secondo braccio per eseguire piani"?
          • Stessa velocità dei due bracci alla stessa posizione dei due Joistick/leve ?
          • Oppure velocità diverse dei due bracci per ottenere il movimento della benna più lineare possibile, senza modificare la posizione dei Joistick/leve durante il movimento?
          • Oppure qualcos'altro?
          Sempre in seguito a quanto scritto da Aldo: la necessità di avere programmi diversi è perchè se fosse perfetto per spianare sarebbe scomodo per altri lavori? Se sì quali?

          Aldo, quando dici che è importante "sentire" eventuali ostacoli nello scavo a che cosa ti riferisci. Secondo te come fai a "sentire" qualche cosa che è in mezzo alla terra, distante e apparentemente "scollegato" dalle tue mani? Secondo te (voi) che cos'è che senti? Il braccio che si blocca nonostante la posizione del Joistick? Il Joistick che si blocca? Rumori? Vibrazioni?

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          • #6
            Hai posto un questito (per ovvi motivi di ricerca/progettazione) molto difficile .....
            Inannzitutto ti consiglierei di salire su una terna e provarla a fondo ..... non nel solito sterrato fuori lo stabilimento ma in almeno 7 diversi scenari .... poi comunque hai un'idea della macchina, di cosa fa, di cosa non fa, come si comporta ecc.
            La concomitanza tra primo e secondo braccio è probabilmente quella data dal distributore (funzione LS) e contemporaneità dei movimenti (C.A. o C.C. hanno importanza relativa).
            Considera specialmente l'aspetto meccanico: la terna è fondamentalmente un trattore con applicata una pala anteriore ed un castello con retroescavatore (dovresti aver già capito cosa intendo) e quindi risente della limitazione su 3 differenti fronti (quello della pala, quello del trattore e quello del retro limitato) oltre che dei punti di aggancio dei 3 elementi.
            Ahhhhh ... scusa ma distingui sempre tra modelli anglo-americani e italo-tedeschi: i progetti sono radicalmente diversi !!!! Di conseguenza anche le prestazioni e gli ambiti lavorativi .....
            Paolo Raffaelli

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            • #7
              Ciao Pablo,
              hai perfettamente ragione sulla necessità di fare un po' di esperienza e conto di partecipare ad un corso di terne per "Dealer" tra breve. Tra qualche giorno avrò a disposizione una terna per un mese per fare un po' di esperienza e per dicidere quali grandezze misurare che siano rappresentative delle prestazioni e del controllo del retroscavatore.

              E' d'obbligo una piccola presentazione che mi riguarda. Sono responsabile di un gruppo di persone che si coccupano di "Road Testing", in pratica di sperimentazione in pista, su strada e in campo. La mia esperienza è legata al mondo delle vetture e da qualche tempo anche sui trattori. Ho qualche capello grigio e la mia professionalità si basa soprattutto sull'esperienza fatta sui veicoli e sul campo. Questo per dirti che capisco e so apprezzare i consigli di chi ha esperienza.

              Hai accennato alle diversità tra i modelli anglo-americani e italo-tedeschi, mi sapresti dare qualche informazione in più?
              Hai parlato anche di 7 scenari, quali hai in mente?

              Mi hai fatto pensare che proprio perchè non abbiamo l'esperienza nell'utilizzo di terne, sarebbe interessante sapere chi di voi operatori esperti potrebbe essere interessato a partecipare ad una giuria per valutare 4 o 5 terne (ultimissimi modelli) di produttori diversi.

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              • #8
                Originalmente inviato da Crown;

                Mi hai fatto pensare che proprio perchè non abbiamo l'esperienza nell'utilizzo di terne, sarebbe interessante sapere chi di voi operatori esperti potrebbe essere interessato a partecipare ad una giuria per valutare 4 o 5 terne (ultimissimi modelli) di produttori diversi.
                Dove,come e quando
                Scherzi a parte, nel caso tu ci stia pensando seriamente tento ad essere il primo della lista.

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                • #9
                  Ottimo Ale. Sei il primo della lista!
                  Dato che devo mettere insieme un questionario prima di riuscire a fare provare le terne, sarebbe molto utile per me che chiunque utilizzi terne provasse a dirmi che cosa, secondo lui, sarebbe opportuno chiedere. Ricordo che per ora siamo concentrati sull'utilizzo del retroscavatore.
                  La lista di cui Ale è il primo, è aperta a tutti!

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